Il Tribunale di Milano nella sentenza n. 1024/2007, si allinea all'interpretazione restrittiva della legge di riforma dei contratti a termine. Enuncia infatti, che il rapporto lavorativo a tempo determinato deve rappresentare un'ipotesi eccezionale e che, in linea con il dlgs n.368/2001, è onere del datore di lavoro specificare nel contratto le motivazioni che giustificano l'apposizione del termine, pena la nullità dello stesso con conseguente conversione del rapporto a tempo indeterminato. Ciò allo scopo di consentire la verifica giudiziale della sussistenza del nesso tra le motivazioni indicate e le effettive necessità dell'azienda.
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