Immutabilità della contestazione disciplinare

Pubblicato il 04 luglio 2017

L’immutabilità della contestazione disciplinare impedisce al datore di lavoro, ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 300/1970, di introdurre in giudizio circostanze nuove rispetto a quelle contestate al momento del licenziamento, al fine di garantire l'effettivo diritto di difesa al lavoratore incolpato.

Questo è il principio ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 16332 del 3 luglio 2017, a proposito di un provvedimento disciplinare espulsivo a carico di una lavoratrice in cui, in fase di contestazione disciplinare, il datore di lavoro aveva fatto espresso riferimento ad una condotta commissiva addebitata alla stessa mentre, in fase giudiziale, la società aveva fatto esclusivo riferimento ad errate istruzioni che la lavoratrice aveva impartito ad altra dipendente per le analisi da svolgere nei periodi di sua assenza.

A tal proposito, la Corte ha osservato che, nel caso di specie, tra la contestazione dell'addebito formulata in sede disciplinare e la difesa giudiziale spiegata dalla società datrice di lavoro si ravvisano delle diverse coordinate topico-temporali, in evidente violazione del citato art. 7 della Legge n. 300/1970, sotto il profilo della non corrispondenza tra quanto contestato e posto a fondamento del recesso e quanto divenuto oggetto dei giudizio di merito, con evidente violazione del diritto di difesa della dipendente.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Distribuzione moderna organizzata - Ipotesi di accordo del 23/04/2024

06/05/2024

Decreto PNRR e maxi sanzione per lavoro nero

02/05/2024

Bonus consulenza su quotazione PMI

02/05/2024

Tax credit quotazione PMI anche per il 2024

02/05/2024

Maxi sanzione per lavoro irregolare: le modifiche del Decreto PNRR

02/05/2024

Decreto PNRR convertito in legge: guida alle novità in materia di lavoro

02/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy