Imprese, lo Stato non dà più fondi a chi è condannato

Pubblicato il 05 novembre 2007

Una novità contenuta nel pacchetto sicurezza adottata per la lotta alla criminalità riguarda i finanziamenti pubblici. Si tratta della disposizione che estende quanto previsto dalla disciplina antimafia ad alcune tipologie di reato, come il falso in bilancio, la bancarotta, la violazione della disciplina antievasione e della disciplina antinfortunistica. Nello specifico, la norma vieta alle pubbliche amministrazioni ed alle società controllate o partecipate dallo Stato la sovvenzione di attività imprenditoriali quando chi ha richiesto l’intervento o chi svolge funzioni di amministrazione, direzione e controllo all’interno della società richiedente abbia riportato una condanna definitiva anche solo con sentenza di primo grado. Inizialmente la fedina penale pulita sarà attestata con l’autocertificazione aziendale, successivamente le amministrazioni pubbliche interessate dovranno sollecitare il casellario a produrre il certificato dei carichi pendenti.   

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