Indagini bancarie poco “riservate”

Pubblicato il 22 febbraio 2006

Dalla riforma dell'accertamento introdotta nel 1992, è scaturita la nuova procedura - operante dal prossimo 1° marzo - di richiesta e risposta telematica delle informazioni finanziarie per i contribuenti sottoposti ad accertamento, verso i quali il Fisco ritenga di derogare al segreto bancario per conoscere dove l'indagato intrattiene rapporti di natura finanziaria. A tal fine è anche stata ampliata la platea dei soggetti tenuti a rispondere alle richieste di informazione finanziaria, impiegando un nuovo sistema di collegamento telematico, nel quale dovranno inserirsi altri soggetti, oltre agli istituti bancari e postali, ovvero 14 categorie di operatori (elencati nella tabella contenuta nel provvedimento agenziale 22 dicembre 2005), tra cui le fiduciarie e i soggetti di cui all'articolo 113 del Testo unico bancario, qualificati come holding di partecipazione o "casseforti di famiglia".   

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cndcec: nessuna incompatibilità per il commercialista che affitta l’azienda

03/09/2025

Cassazione: ultras violento, licenziamento legittimo

03/09/2025

Turismo. Lavoro notturno e straordinario festivo detassato fino al 30 settembre

03/09/2025

Contributi 2025 per prodotti DOP e IGP: requisiti, importi e scadenze

03/09/2025

Quota 100 e TFS: diritto alla percezione e trasmissibilità agli eredi

03/09/2025

Composizione negoziata della crisi? Via il sequestro preventivo

03/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy