Infedeltà patrimoniale, il socio fa causa al manager

Pubblicato il 18 giugno 2009
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 24824 del 16 giugno 2009, ha accolto il ricorso presentato da tre soci di una srl che avevano querelato un amministratore della società per aver preso dei soldi dai conti della stessa. La Corte di legittimità ha spiegato che, alla luce della riforma del diritto societario, i tre soci potevano validamente presentare querela nei confronti dell'amministratore sospettato di infedeltà patrimoniale senza aspettare l'azione dell'impresa; “la condotta dell'amministratore infedele” – continua la Corte - “è diretta a danneggiare certamente la società, ma principalmente i soci o quotisti della stessa che per la infedele attività dell'amministratore vedono depauperarsi il proprio patrimonio”.
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