Italia maglia nera nel processo civile: 4 milioni di cause

Pubblicato il 08 ottobre 2008
Preoccupanti i dati emersi, in sede di Consiglio d'Europa, dal rapporto della Commissione europea per l'efficienza della Giustizia (Cepej), rapporto basato sui dati del 2006 forniti da una cinquantina di Paesi, tra cui l'Italia. Cifre allarmanti sono quelle relative allo stock di arretrato della giustizia italiana: 3.687.965 il numero di controversie arenate davanti ai tribunali di primo grado a fronte delle 544.751 della Germania o 781.754 della Spagna o 480.000 della Russia. Dopo di noi solo la Francia supera il milione di cause pendenti (1.165.192). La situazione è aggravata dal fatto che sono di più le nuove cause rispetto a quelle che vanno a sentenza. Particolarmente grave è la situazione del settore penale. A quanto pare, non è un problema di fondi in quanto l'Italia è posizionata solo dopo la Germania nello stanziamento di finanziamenti alla giustizia. Dal rapporto emerge anche un altro importante dato: nel nostro Paese, il numero dei giudici e dei pm non è commisurato al carico di lavoro che grava nei tribunali; pochi sono i giudici onorari utilizzati mentre altissimo è il numero degli avvocati.
In Italia, nel frattempo, il Csm ha espresso parere favorevole nei confronti del decreto legge, attualmente all'esame del Senato, che punta a risolvere le gravi carenze di organico registrate nelle cosiddette “sedi disagiate”.
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