La consegna di medicinali è prestazione autonoma

Pubblicato il 18 maggio 2009 La Cassazione, con la sentenza n. 10629 dell’8 maggio 2009, ha stabilito che per qualificare il rapporto di lavoro, ossia distinguere un’attività autonoma da una subordinata, accanto all’assoggettamento all’esercizio del potere direttivo del datore, nel caso di prestazioni estremamente semplici e ripetitive, sono da considerare anche elementi come continuità e durata dell’attività svolta, modalità di erogazione del compenso e regolamentazione dell’orario di lavoro. Il caso muove dalla richiesta del riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato da parte di un lavoratore che aveva svolto durante un certo periodo il servizio di consegna di medicinali per un’azienda. Il rapporto di lavoro descritto è ritenuto autonomo anche “per la scarsità di importanza delle direttive impartite in quanto riferite ad elementi accessori derivanti dall’esercizio espletato e dalle merci trasportate e non attinenti alle modalità di svolgimento della prestazione”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy