La firma digitale resta valida nel tempo

Pubblicato il 09 giugno 2009
Il 6 giugno scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129, il dpcm 30 marzo 2009 contenente regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici. Il provvedimento entrerà in vigore decorsi 180 giorni dalla pubblicazione in G.U. In base alle nuove previsioni, la marca temporale, conservata in un apposito archivio digitale non modificabile per almeno vent'anni o, su richiesta dell'interessato, dovrà contenere informazioni riguardanti l'emittente, il numero di serie, l'algoritmo di sottoscrizione, l'identificativo del certificato, il riferimento temporale della generazione. Per quel che concerne la firma digitale, questa resterà valida nel tempo, anche dopo la scadenza, la sospensione o la revoca del relativo certificato qualificato del sottoscrittore, sempre che alla stessa sia associabile un riferimento temporale opponibile a terzi tale da rendere la firma digitale collocabile con certezza in un momento precedente alla venuta meno del certificato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di Libertà: nuove domande dal 12 maggio 2025

08/05/2025

TFR mensile, il no definitivo: Cassazione e INL chiudono ogni spazio interpretativo

08/05/2025

Web Tax: saldo 2024 in scadenza e nuove regole acconto 2025

08/05/2025

Decreto correttivo bis: cosa cambia per CPB, adempimenti e sanzioni

08/05/2025

Sempre più vicino l'avvio del Portale nazionale del sommerso

08/05/2025

Stranieri: sì al lavoro nelle more della conversione del permesso

08/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy