L’adesione ai fini del registro non incide sulla plusvalenza

Pubblicato il 05 settembre 2008 La Ctr Lazio, nella sentenza n. 38/3/2008 depositata il 10 luglio 2008, ha precisato che un accertamento con adesione che sia stato concordato dall’acquirente di un esercizio commerciale ai fini dell’imposta di Registro non costituisce prova per legittimare l’accertamento Irpef della plusvalenza a carico del venditore. I giudici hanno spiegato che è legittimo fare riferimento ad un maggiore valore concordato tra contribuente e Fisco, ma non è così se l’adesione non abbia coinvolto lo stesso contribuente a cui si vogliono imporre accordi raggiunti con altri soggetti.
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