È l'Amministrazione a dover provare che le fatture sono false

Pubblicato il 25 luglio 2013 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17959 depositata il 24 luglio 2013, precisa che l'inesistenza di un'operazione commerciale deve essere dimostrata dall'Ufficio tributario. Il caso riguarda un contribuente, al quale non era stato riconosciuto un credito Iva in quanto derivante da fatture passive ritenute oggettivamente inesistenti.

La Corte, alla quale era ricorso il contribuente, nel premettere che non è sufficiente il versamento dell'imposta per giustificare un'operazione, sottolinea come la competenza a portare gli elementi utili a dimostrare l'inesistenza di un'operazione commerciale spetta all'Amministrazione, dovendo il contribuente unicamente provvedere alla tenuta della contabilità, esposta anche nella dichiarazione fiscale.

Sarà poi il giudice a valutare i riferimenti prodotti e a motivare il proprio giudizio. Il contribuente dovrà fornire prova contraria solo qualora gli elementi forniti dall'Ufficio siano ritenuti dotati di gravità, precisione e concordanza.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Dimissioni per fatti concludenti

23/06/2025

Dl Omnibus 2025: Sugar Tax rinviata e IVA ridotta per l’arte

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy