L’auto Ue separa l’Iva e trascina le liquidazioni

Pubblicato il 15 dicembre 2007

L’agenzia delle Entrate, rispondendo a un’interrogazione di Maurizio Leo, presentata alla Commissione Finanze della Camera il 20 novembre scorso, ha specificato che gli operatori del “mercato parallelo” delle auto devono comprendere nella liquidazione periodica l’imposta versata con il nuovo modello F24 “Iva immatricolazione auto Ue”. A questo punto è apparso, però, necessario rivedere alcuni adempimenti. Per esempio, per ciò che riguarda i contribuenti trimestrali che devono effettuare i versamenti con il nuovo modello prima della scadenza periodica, ci si chiede se sia necessario maggiorare gli importi dell’interesse dell’1%. In mancanza di una specifica disposizione su tale argomento si è reso necessario il chiarimento da parte delle Entrate. Ancora, dubbi sorgono sul fatto se nella determinazione dell’acconto si possa tenere conto di quanto versato con la delega F24 “Iva immatricolazione auto Ue”.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy