Lavoro accessorio, i non imprenditori

Pubblicato il 04 febbraio 2016

L’INPS, con messaggio PEI n. 8628 del 2 febbraio 2016, ha fornito interessanti chiarimenti in materia di lavoro accessorio.

Questa volta l’attenzione dell’Istituto si è soffermata sulla definizione di committenti imprenditori e liberi professionisti, per i quali il D.Lgs. n. 81/2015 ha posto 2 limiti all’utilizzo dei voucher:

• il limite di 2.000 euro erogabili al singolo prestatore;

• l’obbligo di acquisto dei voucher in modalità esclusivamente telematica.

Sottolinea il messaggio che l’espressione “imprenditori” risulta comprensiva di tutte le categorie disciplinate dall’art. 2082 e segg. c.c., dalla cui lettura congiunta è possibile individuare una serie di soggetti che, pur operando con Partita IVA e/o codice fiscale numerico, non sono da considerare imprenditori e, dunque, non sono soggetti alle limitazioni suddette.

A titolo non esaustivo vengono indicati i seguenti soggetti:

Per la categoria dei professionisti, il messaggio INPS evidenzia che occorre fare riferimento alla circolare INPS n. 49 del 29 marzo 2013.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy