Le archiviazioni arrivano al 61%

Pubblicato il 30 settembre 2008
Fausto De Santis, presidente del Cepej e direttore generale delle statistiche del ministero Giustizia, ha presentato ieri, nel corso del convegno “Obbligatorietà dell'azione penale nell'Italia del 2008: un tabù da superare”, i risultati di una ricerca condotta dal Cepej, la commissione del Consiglio d'Europa che monitora lo stato dei sistemi di giustizia europei. Dall'indagine è emerso che in Italia viene chiesta l'archiviazione nel 61% dei procedimenti penali. Di questi, un quarto viene chiesto entro sei mesi dall'inizio del procedimento, mentre per il 13% in oltre due anni. Lo smaltimento dei provvedimenti avviene nel 30% dei casi in oltre due anni da quando giungono in tribunale, mentre nel 25% dei casi sono smaltiti entro sei mesi. Inoltre, nei 47 Paesi europei analizzati, le funzioni di pubblico ministero riguardano la formulazione dell'accusa e solo in 19 Paesi il pm può anche definire il caso, imponendo o negoziando una pena senza l'intervento del giudice.
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