In base alla decisione quadro 2008/90/Gai del 27 novembre scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ue di ieri, le sentenze penali nell'Ue fruiranno della libera circolazione per favorire l'esecuzione della pena nello Stato con il quale il condannato ha maggiori legami. Gli Stati membri avranno tempo fino al 5 dicembre 2011 per recepire la decisione, individuare l'autorità nazionale competente ed affrontare i problemi di coordinamento.
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