Le leggi nazionali sui cfc vanno ko

Pubblicato il 09 ottobre 2006

Con decisione Cadbury-Schweppes del 12 settembre scorso, di giustizia delle Comunità europee ha affermato che la libertà di stabilimento di una società prevale sulle regole fiscali che scoraggiano le imprese ad avvalersi del regime di esterovestizione più vantaggioso. Pertanto, se un soggetto residente di uno Stato membro costituisce in un altro Stato membro una società al fine di beneficiare di un più vantaggioso sistema fiscale, lo Stato d’origine non può utilizzare misure fiscali restrittive per ostacolare tale scelta, a meno che la nuova società sia un mero “veicolo”, privo di sostanza economica.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy