Legislazioni ancora distanti

Pubblicato il 27 marzo 2009 Non c’è codice nazionale che non sia stato modificato in funzione di atti di derivazione comunitaria. L’influenza del diritto comunitario sul nostro ordinamento giuridico è tema della disamina offerta nell’articolo. Si evidenzia che la mancanza di armonizzazione delle legislazioni interne e l’eccessivo peso comunitario spesso lasciano poco margine di adattamento ai singoli ordinamenti. La ricaduta è l’insorgere del paradosso: è possibile che si verifichino situazioni nelle quali il diritto interno prevede restrizioni, per i propri cittadini o imprese, maggiori di quelle disposte dal diritto comunitario il che porta il vantaggio del cittadino di un altro Stato membro rispetto ai propri. Nello specifico delle professioni viene sottolineato come la categoria risulti del tutto trasformata, dal momento che gli ordini professionali, in materia di concorrenza, sono considerati associazioni di imprese, con gravi ripercussioni in merito a parcelle, pubblicità, regolamenti professionali e codici deontologici.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Scuola e formazione: tutela INAIL strutturale dall’anno scolastico 2025/2026

04/08/2025

AI Act: al via dal 2 agosto le regole per i modelli GPAI

04/08/2025

Decreto fiscale pubblicato in GU. Nuova rottamazione e controlli fiscali più tutelati

04/08/2025

Prestazioni di disoccupazione indebite per riclassificazione aziendale: indicazioni Inps

04/08/2025

Riforma fiscale 2024: Assonime sull’addio al doppio binario tra contabilità e fisco

04/08/2025

Inail, rivalutati gli indennizzi per danno biologico dal 1° luglio

04/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy