Legislazioni ancora distanti

Pubblicato il 27 marzo 2009 Non c’è codice nazionale che non sia stato modificato in funzione di atti di derivazione comunitaria. L’influenza del diritto comunitario sul nostro ordinamento giuridico è tema della disamina offerta nell’articolo. Si evidenzia che la mancanza di armonizzazione delle legislazioni interne e l’eccessivo peso comunitario spesso lasciano poco margine di adattamento ai singoli ordinamenti. La ricaduta è l’insorgere del paradosso: è possibile che si verifichino situazioni nelle quali il diritto interno prevede restrizioni, per i propri cittadini o imprese, maggiori di quelle disposte dal diritto comunitario il che porta il vantaggio del cittadino di un altro Stato membro rispetto ai propri. Nello specifico delle professioni viene sottolineato come la categoria risulti del tutto trasformata, dal momento che gli ordini professionali, in materia di concorrenza, sono considerati associazioni di imprese, con gravi ripercussioni in merito a parcelle, pubblicità, regolamenti professionali e codici deontologici.
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