L’Europa estende gli aiuti di Stato

Pubblicato il 18 dicembre 2008

Un sussidio dall’Europa alle imprese, in particolare le piccole e medie, innalza da ieri, per due anni, a 500mila euro - dagli attuali 200mila - la soglia de minimis degli aiuti di Stato. La “franchigia temporanea” è deliberata dalla Commissione Ue, ammorbiditasi “per far fronte agli effetti della crisi del credito sull’economia reale”. Gli aiuti di Stato così potenziati vengono erogati a soccorso dell’impresa senza alcuna notifica a Bruxelles. Il nuovo regime da situazione “eccezionale” investe ogni settore produttivo.

In Italia, intanto, appare (sempre ieri) su “Gazzetta Ufficiale” 294, il Dpr 196/2008, del 3 ottobre, che ridisegna i confini per l’ammissione ai programmi di spesa del fondo sviluppo regionale, del fondo sociale europeo e del fondo di coesione, in base al regolamento Ce 1083/2006. La novità di maggior rilievo riguarda l’esclusione delle spese per la consulenza commerciale, organizzativa, finanziaria, strategica e di marketing dalle voci sinora ricomprese nei fondi strutturali Ue per il periodo 2007/2013, confermando, viceversa, l’inclusione delle spese legali e notarili, espressamente ammesse.

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