Linea dura sui depositi Iva

Pubblicato il 28 luglio 2007

Con la circolare n. 23 del 27 luglio scorso, l’Agenzia delle dogane, su parere conforme dell’avvocatura dello Stato, ha fornito indicazioni chiare in merito al regime sanzionatorio da applicare alle infrazioni legate all’immissione in libera pratica di beni non comunitari dichiarati per l’introduzione in deposito Iva. In particolare è possibile ravvisare il reato di contrabbando aggravato ed applicare una sanzione amministrativa del 30%,  nel caso in cui i beni importati senza pagamento dell’Iva, poiché destinati ad un deposito, non siano in realtà stati immessi nel deposito stesso, anche se in seguito siano stati effettuati gli adempimenti previsti per l’assolvimento dell’Iva all’atto dell’estrazione. L’accertamento è di competenza dell’ufficio presso cui è stata presentata la dichiarazione doganale.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Congedo di paternità obbligatorio: anche alla madre intenzionale dal 24 luglio

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy