Linee guida sui consigli giudiziari

Pubblicato il 18 luglio 2008
Il Cnf ha approvato in questi giorni le linee guida per la predisposizione dei regolamenti di funzionamento dei consigli giudiziari, linee volte a valorizzare l'apporto degli avvocati e dei professori universitari inseriti in questi organi dalla riforma dell'ordinamento giudiziario (Dlgs n. 25/2006). In primo luogo, in ordine alla composizione del consiglio, la forma integrata dai componenti laici dovrà essere considerata come ordinaria e prevalente, fatta eccezione per le materie di competenza riservata ai magistrati o ai giudici di pace. Sarà così il consiglio in forma integrata ad occuparsi di viceprocuratori onorari e giudici onorari del tribunale; inoltre è stato proposto il riconoscimento ai consiglieri non togati del diritto di esaminare con anticipo la documentazione istruttoria di tutte le pratiche. Le linee guida auspicano, infine, nell'ottica di rendere il più partecipe possibile la classe forense al corretto funzionamento degli uffici giudiziari, che negli snodi fondamentali che riguardano la carriera dei magistrati diventi prassi operativa l'assunzione di informazioni da parte del Consiglio dell'ordine degli avvocati.
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