L’Iva serve più semplice

Pubblicato il 06 giugno 2006

L’ipotesi sempre più ricorrente di un intervento sulle aliquote Iva non sarebbe poi del tutto sbagliata se non fosse motivata soltanto da ragioni di gettito. Anche se è evidente a tutti che l’imposta sul valore aggiunto è il tributo che assicura la parte più elevata del gettito delle imposte indirette dei Paesi dell’Unione europea e non solo, poichè si sta diffondendo nella maggior parte degli Stati. E’ evidente che le conseguenze di una qualsiasi modifica normativa devono essere valutate non solo in termini di aliquota, ma anche in termini di regole di applicazione. Oltre, infatti, ad esaminare le possibili ricadute delle variazioni di aliquota sul livello dei prezzi al consumo, sarebbe opportuno esaminare il problema anche sotto il profilo dei controlli e dell’accertamento. Il discorso delle frodi Iva è di grandissima attualità non solo per il diretto coinvolgimento dei Comuni nell’attività di accertamento ma anche per l’interesse mostrato a livello comunitario. L’auspicio di arrivare presto a delle certezze normative in materia di Iva dovrebbe servire a fare evitare le liti e focalizzare i controlli sulla vera evasione.

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