L'overruling non può penalizzare il cittadino

Pubblicato il 01 novembre 2011 Con la pronuncia n. 22282 del 26 ottobre 2011, la corte Suprema ha intanto stabilito che se l’overruling, ovvero il cambiamento nella interpretazione giurisprudenziale, è imprevedibile, per aver agito inopinatamente e repentinamente su un orientamento consolidato, i tempi per il computo della prescrizione possono essere rimessi in discussione.

Applicato al caso concreto che la Cassazione ha affrontato nella sentenza, questo principio comporta, a vantaggio del contribuente, che nell’ipotesi di rimborso, con l’intervento giurisprudenziale che ne riconosce il diritto, il termine per la richiesta decorre non dalla data di versamento dell’imposta, bensì a partire dalla data della sentenza che ha cambiato il quadro di riferimento. Il che risponde al buon senso, giacché l’overruling non può tradursi in una penalizzazione per il cittadino.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo Irpef e Ires: novità principali

21/11/2025

Governo: Dl su rinnovabili. Stop il 27 novembre a Piano 5.0

21/11/2025

CPB e provvigioni ingresso consulenti finanziari, chiarimenti Entrate

21/11/2025

Semplificazioni contabili per PMI. Oic pubblica i risultati

21/11/2025

ZES Unica agricoltura e pesca: aperta la finestra per le dichiarazioni integrative 2025

21/11/2025

Norme digitali e AI: la UE propone un quadro più semplice per le imprese

21/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy