Maternità, a casa con l’ok della dpl

Pubblicato il 02 giugno 2006

Il ministero del Lavoro – nota protocollo n. 97 di ieri - precisa che l’interdizione anticipata dal lavoro della lavoratrice in stato di gravidanza necessita in ogni caso di un’autorizzazione del servizio ispettivo del lavoro della direzione provinciale del lavoro (dpl), anche quando il datore è impossibilitato ad adibire la gestante ad altre mansioni. La dpl deve adottare il provvedimento entro il termine di sette giorni dalla ricezione della documentazione completa. Ove dalla dichiarazione prodotta dal datore risultasse in modo chiaro, sulla base di elementi tecnici, l’impossibilità di adibire la gestante ad altre mansioni, la dpl può disporre immediatamente l’astensione dal lavoro.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Nuovo bonus mamme 2025, l’INPS rettifica: domande entro il 9 dicembre

30/10/2025

Consolidato fiscale nazionale e mondiale: opzione entro il 31 ottobre 2025

30/10/2025

Ravvedimento per soggetti ISA aderenti al CPB 2025-2026

30/10/2025

Imprese artigiane: riduzione dei premi INAIL per l’anno 2025

30/10/2025

Concordato preventivo 2025-2026 e ravvedimento

30/10/2025

Cassa commercialisti, deleghe e pagamenti digitali

30/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy