Nel concordato giudici bloccati

Pubblicato il 10 aprile 2007

Una delle prime pronunce sull’applicazione della nuova disciplina del concordato fallimentare – tribunale di Mantova, decreto 20 febbraio 2007 – fornisce chiarimenti sull'istituto tra i più toccati della riforma, operativa dal luglio 2006: affrontando il caso di una proposta di concordato relativa al fallimento di una holding industriale, presentata da una società assuntore con qualifica di soggetto terzo (decreto 5/06), l’organo giudicante ha chiarito il ruolo dell’autorità giudiziaria. Mancando alla proposta di concordato la divisione dei creditori in classi, ogni valutazione del giudice delegato sulla convenienza della proposta stessa è preclusa. Di più: al giudice delegato non è permesso svolgere considerazioni sull’adeguatezza delle garanzie offerte, poiché la loro indicazione non è più requisito di ammissibilità della proposta di concordato. Infine, sulla convenienza della proposta e sulla natura e serietà delle garanzie sono chiamati a pronunciarsi curatore, comitato dei creditori e singoli creditori.

Segnala, intanto, il Comitato dei ministri nella risoluzione 4 aprile 2007, RsDH2007, n. 27, che con l’adozione del dlgs 5/2006, Roma s’è messa al passo con i principi sulle procedure concorsuali stabiliti dall’Europa, eliminando le sanzioni di carattere personale sul fallito.  

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione: contributo affitto medio di 204 euro mensili

07/05/2025

UE: nuove regole fiscali per l’imposta minima globale (Dac 9)

07/05/2025

Indebita compensazione: no concorso per chi certifica crediti R&S

07/05/2025

No ad assorbimento del superminimo in caso di passaggio di livello

07/05/2025

Avvocati penalisti: manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

07/05/2025

Pensionati all'estero: attestazioni di esistenza in vita entro il 18 luglio

07/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy