Niente sanzioni per il datore che si adegua all’interpello

Pubblicato il 03 ottobre 2006

Cambiamento di rotta rispetto al passato per gli interpelli in risposta ai quesiti presentati alla direzione generale dell’Ispezione del ministero del Lavoro. L’articolo 21 del Dl approvato il 29 settembre dal consiglio dei Ministri, modifica di fatto il decreto legislativo 124/04. I quesiti in materia di competenza del ministero del Lavoro non dovranno essere trasmessi più tramite le direzioni provinciali del Lavoro o le sedi degli istituti assicurativi e previdenziali, ma indirizzati, per via telematica, direttamente alla direzione generale per l’Ispezione del lavoro. I soggetti abilitati a formulare il quesito non saranno più le realtà locali o territoriali, ma le richieste potranno partire dagli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e degli enti pubblici nazionali, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dai consigli nazionali degli ordini professionali. Lo scopo del provvedimento è quello di contenere la massa dei quesiti sempre più in aumento, facendo sì che l’interpello assuma rilevanza generale e non sia limitato a questioni locali o settoriali, alle quali potranno provvedere gli organismi nazionali delle categorie interessate. Secondo l’art. 9 del decreto 124/04, se il datore di lavoro si adegua alle indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti, è esclusa l’applicazione delle sanzioni penali, amministrative e civili.

Altra novità riguarda il maggior numero dei componenti per le commissioni di coordinamento dell’attività ispettiva. Ai lavoratori delle commissioni sono chiamati a partecipare, oltre ai soggetti indicati dal decreto 124/04, anche il comandante generale dell’arma dei Carabinieri e il comandante dei Carabinieri in servizio. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy