Non c’è demansionamento in caso di ferie forzate per esigenze organizzative dell’azienda

Pubblicato il 17 agosto 2009

Il mancato espletamento della propria attività lavorativa a causa di ferie forzate e prolungate non può essere oggetto di risarcimento da parte del datore di lavoro, se quest’ultimo ha dovuto provvedere in tal senso a causa del ricorrere di motivi giustificabili e comprovate ragioni organizzative e tecniche. Secondo i Supremi giudici – sentenza n. 1778/2009 – non è illegittimo il comportamento del datore di lavoro che ha tenuto a riposo, a casa sua, una dipendente ponendola in una condizione di “ferie perduranti”, piuttosto che adottare procedure di mobilità o riassorbimento in altre aree produttive, se il tutto è giustificato da un esubero di personale dovuto a una riorganizzazione aziendale. Non c’è, dunque, demansionamento.

Roberta Moscioni

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: sì al risarcimento per pause lavorative negate

20/08/2025

Nuovo schema di convenzione Inps per i medici fiscali: cosa cambia

20/08/2025

Interventi per barriere architettoniche, quando l'Iva ridotta?

20/08/2025

Quando è possibile creare due Gruppi IVA in Italia

20/08/2025

Assegno di Inclusione: istruzioni ministeriali per le domande di rinnovo

20/08/2025

Agenzia delle Entrate: soggetto unico sul piano processuale

20/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy