Nuovo utilizzo degli studi di settore

Pubblicato il 21 aprile 2012 In un intervento tenuto ad un convegno organizzato dall'Università Milano-Bicocca, il Direttore centrale accertamento delle Entrate, Luigi Magistro, spiega come gli studi di settore saranno considerati sempre di più uno strumento di selezione dei contribuenti non coerenti, piuttosto che un mezzo di accertamento. Secondo il Direttore, gli studi “sono figli di una logica che ha caratteristiche obsolete. Mancano di potere persuasivo”.

Il nuovo redditometro si avvarrà anche dei dati dello spesometro 2011 e, spiega Magistro, l'attesa per la sua ultimazione è dovuta al numero elevato di voci di spesa di cui è stato necessario tener conto. Il nuovo strumento sarà uno strumento di “compliance”, non di repressione.
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