Per l’evasione basta il dolo eventuale

Pubblicato il 31 marzo 2008

Ove le fatture risultino non solo soggettivamente ma anche oggettivamente fittizie la correttezza formale della contabilità del soggetto passivo non può costituire un comodo alibi per giustificare una violazione fiscale ... Quando l’amministrazione finanziaria fornisce attendibili riscontri indiziari sulla inesistenza delle operazioni fatturate incombe sempre al contribuente dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo altrimenti indebiti e recuperabili a tassazione”.

Questo principio regola la decisione di Cassazione numero 2847 del 7 febbraio scorso. In definitiva, anche il dolo eventuale può esser sufficiente per l’evasione. Se il soggetto è realmente a conoscenza della falsità delle fatture, ed essa risulta da elementi oggettivamente dimostrabili, la responsabilità non può essere negata.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy