Nel parere n. 27 del 9 maggio scorso del soppresso Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive si chiarisce che la revoca della liquidazione seguita dalla fusione con una controllata immobiliare deve essere supportata da valide ragioni economiche per non essere ritenuta elusiva. La strada permessa per riavviare le aziende in liquidazione è quella fiscalmente più onerosa che prevede l’assegnazione delle quote della controllata ai soci. Nel caso non sono state considerate valide ragioni economiche i timori di una sopravvenienza passiva successiva alla chiusura della procedura di liquidazione.
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