Più facile fare appello contro il Gdp

Pubblicato il 20 dicembre 2008

Con sentenza n. 426/2008, la Corte costituzionale ha giudicato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 37, comma 1, del dlgs 28 agosto 2000 n. 274, come sollevata dal Tribunale di Teramo. E' quindi legittima la norma che prevede, nei procedimenti penali davanti al giudice di pace, la possibilità per l'imputato di proporre appello anche contro le sentenze che applicano la pena pecuniaria a condizione però che venga impugnato il capo della sentenza che condanna al risarcimento del danno. Secondo la Consulta, in particolare, l'espressione usata nella legge delega per individuare una delle ipotesi tassative in cui non è possibile per l'imputato proporre appello  -“quelle che applicano la sola pena pecuniaria” -, va riferita “alle sentenze che rechino esclusivamente condanna alla pena pecuniaria, e non anche alle sentenze in cui a questa condanna si accompagni quella del risarcimento del danno”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ccnl Servizi assistenziali Anpas Misericordie. Modifiche

30/04/2024

Antiriciclaggio. Sì del Parlamento europeo alle nuove regole

30/04/2024

CCNL Servizi assistenziali Anpas Misericordie - Verbale integrativo del 17/4/2024

30/04/2024

Accertamento su redditi post fallimento: fallito legittimato a impugnare

30/04/2024

Modello 730/2024 semplificato disponibile online. Guida alle novità 2024

30/04/2024

Memorandum: scadenze lavoro dall’1 al 15 maggio 2024 (con Podcast)

30/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy