Prelievo se il municipio “fa” impresa

Pubblicato il 08 agosto 2008 Nella risoluzione n. 348 del 7 agosto 2008 l’agenzia delle Entrate è interpellata da un Comune che chiede se siano esenti Iva le somme (sia quelle versate in misura fissa che una tantum) riscosse dalla società che ha vinto la gara per la distribuzione del gas metano. L’ente concedente reputa l'attività di affidamento del servizio di distribuzione del gas esente dall'Iva in quanto lo stesso avrebbe agito nella veste di pubblica autorità. L’Agenzia, di contro, chiarisce che l’affidamento del servizio di distribuzione del gas metano in concessione da un Comune è soggetto ad Iva poiché l’ente locale non agisce come pubblica autorità ma sulla base di un contratto privatistico che prevede reciproche obbligazioni e, dunque, che concretizza un’attività tipica degli operatori economici privati. L’Agenzia in merito al caso trattato tiene a precisare che la verifica del requisito soggettivo, ossia se il Comune agisca nell’esercizio di impresa, con organizzazione di mezzi e risorse funzionali al risultato economico non rientra nella procedura d’interpello.
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