Reato la vendita alla moglie per bypassare la riscossione

Pubblicato il 18 giugno 2009
Con sentenza n. 25147 del 17 giugno, la Corte di legittimità ha confermato la condanna “per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte” impartita, nei due gradi precedenti, nei confronti di un contribuente che aveva simulato la vendita di un suo immobile alla società di cui la moglie era amministratrice, mettendo a rischio la riscossione delle imposte da parte del Fisco. La Cassazione spiega come questa fattispecie costituisce un reato di pericolo e non di danno; conseguentemente “l'esecuzione esattoriale non configura un presupposto della condotta illecita ma è prevista solo come evenienza futura che la condotta tende a realizzare”.
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