Richiesta di proroga per il Dpr di riforma degli ordinamenti professionali

Pubblicato il 25 luglio 2012 Il Pat (professioni area tecnica), nella persona del coordinatore e presidente del Cni, Armando Zambrano, in audizione ieri alla commissione Giustizia della Camera, denuncia - sul Dpr di riforma degli ordinamenti professionali - che i tirocini formativi violano la legge di delega e sostiene che la loro obbligatorietà andrebbe contemplata nei soli casi espressamente previsti dalle singole discipline professionali. Chiede una proroga delle nuove regole, destinate attualmente ad entrare in vigore il 13 agosto, che vanno riviste.

Le categorie tecniche saranno ricevute oggi al ministero della Giustizia.

La formazione continua è altro tema caldo: secondo Zambrano «va pienamente attribuita ai Consigli nazionali degli Ordini o collegi con propri regolamenti e non al ministro vigilante».

Infine, sull’assicurazione interviene il relatore Maria Grazia Siquilini: «Rendere obbligatoria l'assicurazione da ferragosto è infattibile, serve un regime transitorio. I professionisti e le compagnie assicurative non sono pronti e non si sa nemmeno cosa si rischia senza polizza».
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Scuola e formazione: tutela INAIL strutturale dall’anno scolastico 2025/2026

04/08/2025

Decreto fiscale pubblicato in GU. Nuova rottamazione e controlli fiscali più tutelati

04/08/2025

Prestazioni di disoccupazione indebite per riclassificazione aziendale: indicazioni Inps

04/08/2025

Riforma fiscale 2024: Assonime sull’addio al doppio binario tra contabilità e fisco

04/08/2025

Inail, rivalutati gli indennizzi per danno biologico dal 1° luglio

04/08/2025

Questionario al rientro da assenze per malattia: è trattamento illecito dei dati

04/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy