Rifiuti, i Comuni stringono i tempi per la tariffa

Pubblicato il 22 febbraio 2006

L'articolo 238 del decreto legislativo attuativo della delega ambientale dispone, a decorrere dall'entrata in vigore, l'abrogazione immediata della tariffa Ronchi con l'istituzione di una nuova tariffa sui rifiuti e, per evitare vuoti di disciplina, prevede la salvezza delle sole discipline regolamentari vigenti. Così, i Comuni che volessero passare dalla Tarsu alla tariffa Ronchi, per sfuggire alla stretta del patto di stabilità, devono affrettarsi ad adottare le delibere. L'intenzione della riforma ambientale è di applicare un corrispettivo privatistico, che abbia quindi natura non tributaria. La nuova tariffa avrà una quota fissa ed una variabile, commisurata al grado di fruizione del servizio da parte del cittadino. Sono previsti correttivi fondati su indici reddituali.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Appalti: il Consiglio di Stato torna sui criteri di equivalenza dei CCNL

05/12/2025

Stress da lavoro: dipendente risarcito anche senza mobbing

05/12/2025

Nuova delega unica agli intermediari dall'8 dicembre

05/12/2025

Nuovo Codice dell’edilizia: parte il riordino

05/12/2025

Vittime del dovere e equiparati: estesa l’esenzione IRPEF

05/12/2025

Bilanci 2025: nuove checklist Assirevi per IFRS e informativa aggiuntiva

05/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy