Rilancio per le esecuzioni

Pubblicato il 18 luglio 2006

Con il riordino delle procedure concorsuali, le cui nuove regole operano da domenica 16 luglio, sono stati definiti specifici parametri patrimoniali ai fini della dichiarazione di fallimento: ne restano esclusi i piccoli imprenditori, cioè i soggetti che hanno investito nell’impresa un capitale inferiore a 300mila euro o quelli che hanno realizzato ricavi annui sotto i 200mila. Come pure quanti abbiano accumulato debiti in cifre inferiori a 25mila euro. In questi casi, l’impossibilità di aprire il fallimento farà tentare ai creditori la via delle esecuzioni personali (mobiliari o immobiliari). Di conseguenza, a una probabile riduzione dei fallimenti farà da contraltare una moltiplicazione delle esecuzioni forzate. Una possibile ripercussione è l’aumento esponenziale del numero dei pignoramenti e delle espropriazioni immobiliari, che appesantirà i ruoli nelle sezioni esecutive.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

ISA 2024: approvate le modifiche

05/05/2025

Concordato preventivo biennale 2025-2026: online il software “Il tuo ISA 2025 CPB”

05/05/2025

Lavoro sportivo: pubblicato il terzo aggiornamento del mansionario

05/05/2025

Coniuge superstite e IMU: quando si è soggetti passivi d’imposta

05/05/2025

Alluvioni Marche e bradisismo Campi Flegrei: nuove misure del Governo

05/05/2025

Aggressioni a docenti: maggiori tutele per il personale scolastico

05/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy