Risoluzione del contratto per inadempimento, quando?

Pubblicato il 12 luglio 2017

Con riguardo alla risoluzione per inadempimento contrattuale ex art. 1453 c.c. - che recita: “Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno” - una recente pronuncia giurisprudenziale conferma il principio di diritto a norma del quale l'inadempimento di uno dei contraenti è configurabile esclusivamente quando la mancanza di specifici titoli autorizzativi ai fini dell'esercizio dell'attività derivi da:

Tali elementi, ribadisce la sentenza della Corte di Cassazione n. 17048 depositata l'11 luglio 2017, impediscono il rilascio degli atti amministrativi necessari, generando l'impossibilità di esercizio lecito dell'attività dell'altro contraente conformemente all'uso del bene per come pattuito.

Inoltre, l'inadempimento può anche configurarsi quando sia stato assunto l'obbligo di ottenere i necessari titoli abilitativi.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy