Rivalutazioni al traguardo

Ultima data, quella di domani 30 giugno 2006, per compiere la rivalutazione del valore dei terreni agricoli e edificabili, come pure delle partecipazioni di società non quotate, agli effetti della plusvalenza che rientra nei redditi diversi, ex articolo 67, lettere a, b, c del Tuir. Una perizia di stima giurata deve precedere la rivalutazione, che per i terreni può essere redatta dagli iscritti agli Albi di ingegneri, geometri, architetti, dottori agronomi, agrotecnici, periti agrari, periti industriali-edili. Per le partecipazioni, viceversa, l’incarico spetta agli iscritti nell’Albo di dottori commercialisti, ragionieri o nell’elenco dei revisori contabili. La data di riferimento per stabilire il valore dei beni oggetto di rivalutazione e l’identificazione dei soggetti che la possono richiedere è il 1° gennaio 2005. Il versamento dell’imposta sostitutiva (fissata nella misura del 4% per i terreni e per le partecipazioni qualificate, ovvero del 2% per le partecipazioni non qualificate) va eseguito distintamente per ciascun soggetto che proceda alla rivalutazione, poiché non è previsto il pagamento cumulativo. Con risoluzione 75/E del 25 maggio 2006 sono stati comunicati i codici 8055 e 8056, rispettivamente impiegabili per la corresponsione (anche a rate) dell’imposta sostitutiva riferibile alla rivalutazione delle partecipazioni e a quella dei terreni con destinazione agricola o edificabile.

Per i terreni colpiti da usufrutto (circolare 81/E del 2002) la rivalutazione spetta alle due figure del proprietario e dell’usufruttuario. Al valore dell’usufrutto e della nuda proprietà s’arriva applicando i coefficienti in vigore ai fini dell’imposta di registro e sulla base dell’età dell’usufruttuario al 1° gennaio ogni caso, mancando il requisito del possesso, al nudo proprietario non è consentita la rivalutazione del valore dell’area corrispondente all’usufrutto.