Se il licenziamento è illegittimo, non sempre si reintegra

Pubblicato il 07 gennaio 2013 Il caso riguarda un lavoratore che ritiene illegittimo il suo licenziamento per giustificato motivo oggettivo quale ritorsione per aver rifiutato di sottoscrivere una lettera di licenziamento o per insussistenza dei fatti posti a fondamento.

Il Tribunale di Milano, con l'ordinanza del 28 novembre 2012, nel valutare la motivazione della sospensione del rapporto di lavoro per cessazione dell'appalto a cui il lavoratore era addetto, ritiene illegittimo il licenziamento, poiché il datore di lavoro non aveva dimostrato l'impossibilità a reintegrare il dipendente ad altri appalti gestiti dalla società.

A seguito delle novità introdotte dalla riforma Fornero all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, in questo caso il lavoratore non viene però reintegrato, vista l'effettiva soppressione del posto di lavoro. Al lavoratore licenziato spetta solo un'indennità risarcitoria.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

Riduzione contributiva artigiani e commercianti: via alle domande

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy