Se non c'è pregiudizio è legittima la verifica sui conti correnti senza autorizzazione

Pubblicato il 23 luglio 2009
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 16874 del 21 luglio scorso, ha ribaltato la decisione con cui la Commissione tributaria regionale del Lazio aveva accolto l'appello avanzato da un contribuente a cui era stato notificato un accertamento Iva dopo una verifica non autorizzata sui suoi conti correnti bancari. L'uomo, verificata la mancanza dell'autorizzazione, aveva impugnato le rettifica  asserendo  che l'Ufficio aveva compromesso la sua privacy e il proprio diritto di difesa. Di diverso avviso i giudici di legittimità, secondo cui l'avviso di accertamento sarebbe stato illegittimo solo qualora la mancata autorizzazione alla verifica avesse prodotto un concreto pregiudizio per il contribuente. Pregiudizio mai provato nel caso di specie.

Eleonora Pergolari
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