Semafori truccati, rimborsi faticosi

Pubblicato il 19 settembre 2008
L'inchiesta della Procura di Milano sui semafori truccati, che, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto di quattro persone, punta principalmente all'indagine delle irregolarità degli appalti, trascurando la questione dei tempi del “giallo”. Gli inquirenti hanno deciso di non approfondire tale ultimo aspetto in quanto, nel comportamento, non sarebbe ravvisabile la violazione di alcuna norma: il Codice della Strada non fissa, infatti, un tempo minimo di durata del giallo, né potrebbe farlo in quanto la determinazione andrebbe fatta dal progettista, in base alle caratteristiche dell'incrocio; inoltre, gli studi tecnici del Cnr non sono vincolanti. Sarà difficile, pertanto, che le vittime dei “semafori truccati” riescano a farsi annullare le multe, anche in considerazione del fatto che, comunque, il Codice della Strada non autorizza i conducenti a sfruttare il giallo fino all'ultimo minuto. Si evidenzia, in ogni caso, che la giurisprudenza sulle infrazioni stradali è piuttosto variegata, potendo preferire un'interpretazione diversa.
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