Senza garanzia le sentenze civili vanno bloccate

Pubblicato il 03 aprile 2009

Con sentenza depositata ieri sulla causa C-394/09, la Corte di giustizia dell'Ue ha risposto al rinvio pregiudiziale sollevato dal Tribunale di Milano circa la portata dell'art. 27 della Convenzione di Bruxelles del 1968 sulla competenza giurisdizionale e il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni civili e commerciali, sostituita dal regolamento 44/2001. Il caso in cui erano occupati i giudici milanesi riguardava l'esecuzione di una sentenza della Corte inglese con la quale una persona residente in Svizzera era stata condannata senza però aver partecipato al procedimento in quanto era stata esclusa per non aver divulgato informazioni coperte dal segreto professionale. Secondo la Corte europea, pur dovendosi garantire un efficace svolgimento del processo, spetta al giudice nazionale, chiamato ad eseguire la sentenza straniera, verificare se la sanzione disposta dai giudici inglesi non costituisca violazione manifesta e sproporzionata al diritto al contraddittorio.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Metalmeccanica pmi Confapi. Minimi trasferta e reperibilità

24/06/2025

Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere per il 2025

24/06/2025

Quattordicesima 2025 ai pensionati: erogazione automatica o su domanda

24/06/2025

PEC amministratori 2025: nessuna scadenza, caos normativo e attesa proroga

24/06/2025

Bonus ZES Unica: quando si definisce la dimensione aziendale?

24/06/2025

IMU 2025: dichiarazione entro il 30 giugno

24/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy