Sequestri limitati

Pubblicato il 10 marzo 2009

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 10475 del 9 marzo 2009, ha annullato un'ordinanza del Tribunale del riesame di Treviso con la quale era stato convalidato il sequestro nei confronti dei conti del padre di un imprenditore, accusato quest'ulitmo di appropriazione indebita. Per la Corte di legittimità, i giudici trevigiani non dovevano fondare la propria decisione sulla sussistenza del fumus commissi delicti, non rientrando nei compiti del tribunale individuare quale fosse la necessità del sequestro; inoltre, il denaro in questione, per il pubblico ministero costituiva non corpo del reato ma cosa pertinente al reato, nel senso che rappresentava solo la misura del valore del credito.

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