Società di comodo in salvo

Pubblicato il 03 aprile 2007

Il difetto di risposta, entro i richiesti novanta giorni, all’interpello disapplicativo della disciplina sulle società di comodo provocherà in ogni caso l’accertamento del Fisco sui soggetti che hanno dichiarato di non rientrare nei parametri della norma, ma senza che siano anche applicate sanzioni. Questo è un cambio di rotta rispetto alle rigide regole fissate dal Dl 223/2006, deciso dall’Agenzia e, probabilmente, già inseribile nella maxicircolare sulle società non operative che l’Amministrazione delle finanze s’appresta a varare. E’ l’indicazione emersa ieri, durante i lavori del gruppo B – vertici delle Entrate e professionisti - della consulta permanente delle politiche fiscali tenuta ad individuare gli interventi normativi e amministrativi per la semplificazione degli adempimenti fiscali.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy