Studi di settore, altolà del fisco

Pubblicato il 16 giugno 2007

Ancora accesa la polemica dei dottori commercialisti che, in un comunicato stampa del Consiglio Nazionale di venerdì scorso, invitano a non rispettare i termini per la compilazione dei dati relativi agli studi di settore, che spesso generano imponibili non rappresentativi attraverso un meccanismo irragionevole e poco trasparente. La replica dell’Agenzia delle Entrate, in un comunicato stampa, indica l’iniziativa come violazione della norma, lesiva nei confronti dei contribuenti, in quanto non consente il monitoraggio ed il miglioramento degli studi, esponendoli di conseguenza ad una specifica attività di controllo. Intanto, in una nota datata 15 giugno, l’Agenzia proroga di venti giorni, il termine per il versamento del saldo 2006 e l’eventuale acconto 2007, per i contribuenti che partecipano a società, associazioni ed imprese soggette agli studi di settore.  

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