Studi di settore più “leggeri”

Pubblicato il 19 febbraio 2007

Le risposte dell’Agenzia delle Entrate in materia di studi di settore, raccolte nella circolare 11/E, hanno ridotto la valenza presuntiva di questo strumento di accertamento, sminuendo in un certo senso la valenza presuntiva degli studi di settore, anche se, ovviamente, l’intendimento presente anche nella Finanziaria 2007 era esattamente l’opposto. L’alleggerimento della valenza accertativa degli studi di settore è stata confermata anche dalla prima giurisprudenza che si è occupata della questione: di Bari, sentenza 228/08/06. La vera novità del nuovo anno in materia è che con 2007 è stata disposta l’emanazione di nuovi indicatori di coerenza e normalità economica per i soggetti nei cui confronti trovano applicazione gli studi: gli indicatori di coerenza troveranno applicazione progressivamente dal periodo d’imposta poi; mentre quelli di normalità economica entrano in vigore dal periodo d’imposta 2006. Inizialmente, si era attribuita una precisa valenza presuntiva di questi strumenti, ma dopo le precisazioni fatte in Telefisco 2007 è emerso che i nuovi indicatori incideranno direttamente sul calcolo effettuato da Gerico, per cui una eventuale incoerenza rispetto a questi indicatori determinerà una maggiore stima del ricavo o del compenso attribuibile al contribuente. Cioè, più il contribuente risulterà “incoerente” rispetto ai nuovi indici e più si alzerà i livelli di ricavi richiesti da Gerico.

Sempre a partire dal nuovo anno si deve, poi, segnalare la partenza della cosiddetta “osservazione monitorata” di alcuni studi. Essa dovrebbe trovare applicazione nel periodo d’imposta 2006 per gli studi di settore relativi ad alcune categorie professionali (notai, odontoiatri, psicologi, amministratori di condominio). Il monitoraggio sottoposto a revisione dovrebbe comunque consentire l’accertamento in base alle risultanze di Gerico. Il fatto che i suddetti studi siano sottoposti ad osservazione dovrebbe voler dire che in futuro potrebbero essere apportati dei correttivi allo studio.

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