Sulla patente a casa si può dire il falso

Pubblicato il 20 giugno 2008

Secondo la Cassazione (sentenza n. 21402 del 28 maggio 2008), l'abilitazione alla guida di un cittadino non costituisce una qualità personale che l'interessato è obbligato a comunicare alla polizia e, pertanto, chi dichiari agli organi di vigilanza stradale di aver dimenticato a casa la patente, in realtà mai conseguita o sospesa, non può essere condannato per false dichiarazioni ai sensi dell'art. 496 c.p. Inoltre, continua la Corte, il privato cittadino non può essere costretto ad autoaccusarsi di una violazione di legge.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy