Telematica, categorie in allarme

Pubblicato il 03 novembre 2005

I dottori commercialisti, i ragionieri e i tributaristi contestano le previsioni inserite nella legge di conversione del dl 203/05: "Non possiamo collegare alla trasmissione telematica, che è un'opzione del professionista, un obbligo che appare senza paletti". Ovvero, portare a conoscenza dei clienti gli avvisi bonari delle Entrate. "Con l'emendamento" - sostiene il presidente dei tributaristi Lapet - "l'amministrazione finanziaria si scarica da ogni responsabilità, addossandola invece ai professionisti che in questa maniera pagheranno anche le inadempienze dei loro stessi clienti qualora questi non dovessero essere reperibili per ricevere le informazioni sulle dichiarazioni errate".

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Donazione di quote societarie: quando spetta l’esenzione

28/10/2025

Bonus ristrutturazioni 2025: esclusa la detrazione al 50% per i residenti all’estero

28/10/2025

Immobile iscritto in catasto? Imu è dovuta anche senza abitabilità

28/10/2025

Assunzione a termine: attenzione alla causale sostitutiva. I requisiti essenziali

28/10/2025

Nuovi codici ATECO e adempimenti collegati

28/10/2025

Casa e studio collegati: quando serve l’autorizzazione del PM per l'accesso fiscale

28/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy