Test sulla riforma con il Governo

Pubblicato il 22 aprile 2009
I dirigenti della Cassa forense hanno illustrato la proposta di riforma previdenziale ai rappresentanti dei dicasteri del Lavoro, dell'Economia e della Giustizia in un incontro tenutosi ieri presso il ministero del Welfare. I ministeri vigilanti,esaminate le controdeduzioni della Cassa, dovranno ora dare il loro parere sul testo. Paolo Rosa, presidente dell'Ente, rivela che i rappresentanti  ministeriali riterrebbero lo scalone previsto dalla bozza di riforma “fin troppo morbido”. Il progetto di riordino dell'impianto previdenziale degli avvocati prevede un percorso, a partire dal 2012, in base al quale l'età pensionabile passerà gradualmente, attraverso degli “scalini”, a 70 anni con il raggiungimento della soglia per uscire dall'attività a 70 anni con 35 anni di contributi previdenziali nell'anno 2027. La Cassa ritiene che l'incontro di ieri sia stato positivo: in particolare, il dicastero dell'Economia ha tenuto a sottolineare la necessità di approvare la bozza, accompagnandola, tuttavia, con un monitoraggio degli effetti che essa avrà sulla tenuta dei conti.
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