Un permesso per “compensare”

Pubblicato il 04 novembre 2006

Un emendamento al Ddl finanziaria 2007 prevede che i titolari di partita Iva, se vorranno effettuare la compensazione tra debiti e crediti nella delega di pagamento, dovranno prima inoltrare telematicamente una comunicazione alle Entrate, quindi attendere un possibile diniego, prima di procedere al calcolo.

 

La proposta è all’esame della commissione Bilancio della Camera ed è contenuta nelle modifiche richieste per dar copertura alla nuova curva dell’Irpef. Il fine, per il Fisco, è arginare, con questo passaggio preventivo, il problema delle compensazioni illegittime (circa 600 milioni l’anno).

 

Intanto, ad un mese dal debutto dell’obbligo telematico per le società, le commissioni dei commercialisti sulle tariffe hanno stilato una proposta uniforme per l’applicazione degli onorari da richiedere ai clienti. Insieme ai ragionieri, i commercialisti spiegano che si tratta d’una risposta alle esigenze degli studi, dopo l’entrata in vigore, lo scorso 1° ottobre, del nuovo adempimento.

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