Un restyling profondo per il contenzioso

Pubblicato il 11 maggio 2009

Si torna a parlare della “giustizia tributaria pronta al restyling”. Una prima iniziativa vuole migliorare il processo tributario, che dovrebbe essere riservato alle liti che “meritano” di venire sottoposte alle Commissioni; una seconda intende coordinare istituti giuridici che talvolta risultano poco organici e carenti della “logica di fondo” che li ha ispirati.

Quanto al processo, l’Autore Lunelli (Associazione nazionale tributaristi italiani - Anti) ritiene si debbano eliminare le correzioni apportate nel tempo al Dlgs 546/92 e il divieto di prova testimoniale. Si dovrebbero poi estendere ai gradi di giudizio che seguono il primo la conciliazione giudiziale e la sospensione giudiziale della riscossione. Introdurre la facoltà per i giudici tributari di disporre la comparizione delle parti e prevedere la regola (non l’eccezione) della pubblica udienza dinnanzi alle Commissioni. Sopprimere, poi, gli adempimenti superflui e semplificare le modalità di notifica e le comunicazioni in attesa di recepire la trasmissione telematica dei documenti. Andrebbero anche riordinati e coordinati gli istituti preventivi e deflattivi del contenzioso, incoraggiandone l’impiego per preferire una definizione “concordata” delle controversie alla pronuncia del giudice. Non rinunciando tuttavia ad assicurare la presenza di un giudice autorevole nel nostro è che uno Stato di diritto.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy