190 euro mensili di bonus per chi riassume i licenziati dalle Pmi

Pubblicato il 12 marzo 2013 In ottemperanza al’impegno preso di intervenire in favore dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo dalle piccole e medie imprese – data la mancata proroga della possibilità d'iscrizione alle liste di mobilità per i lavoratori licenziati da aziende fino a 15 dipendenti – il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha annunciato il varo di un decreto finalizzato ad incentivare, nel corso dell’anno, le assunzioni dei suddetti lavoratori.

Si legge nel comunicato stampa ministeriale dell’11 marzo 2013 che il decreto “dispone l'attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per GMO connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro”.

Nello specifico, il contributo consiste in una somma pari a 190 euro mensili da erogare per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato; mentre, tale importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.

Si resta in attesa ora della pubblicazione dell’annunciato decreto ministeriale, per conoscere le modalità di fruizione dell’incentivo, ricordando, nel frattempo, che l'ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate, fissate a 20 milioni di euro.

Obiettivo ultimo di tale provvedimento è quello di colmare il vuoto che si è venuto a creare alla fine del 2012, quando per i lavoratori licenziati da piccole e medie imprese è venuta meno la possibilità di iscriversi nelle liste di mobilità, eliminando così il gap che si è venuto a formare rispetto a quei lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilità, perché licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti.
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